La dieta BARF (Biologically Appropriate Raw Food) consiste nell’utilizzo di alimenti naturali, freschi e crudi, biologicamente appropriati. Tutto ciò per imitare la dieta degli antenati selvatici, è un ritorno alla dieta evolutiva per garantire enormi benefici alla salute dei nostri animali domestici.
Quindi, meno malattie in combinazione con un’ottima crescita, salute, riproduzione e longevità. (Dr. Ian Billinghurst) I principali effetti positivi individuati sono: sistema immunitario più forte grazie all’ingestione di batteri buoni; assenza di patologie dermatologiche, gastrointestinali ed epatorenali; muscolatura, tendini, legamenti e ossa più forti per merito di una crescita più lenta e omogenea; migliore idratazione; pelo lucido e forte e dentatura pulita e lucida, senza tartaro.
I fabbisogni nutrizionali, nonché le dosi consigliate, si calcolano in percentuale sul peso corporeo del cane/gatto. È importante sottolineare che, a differenza della dieta casalinga e di quella commerciale, la dieta BARF non è bilanciata e completa su base giornaliera, ma su base settimanale. Essa è costituita dall’utilizzo di carne, ossa polpose (ossa ricoperte da almeno il
50% di carne), organi (soprattutto cuore e fegato perché ricchi di nutrienti), trippa verde, latticini, uova, verdura, frutta e dovute integrazioni.
Requisito fondamentale, per poter eseguire la dieta barf con il proprio amico a 4 zampe, è il congelamento della carne per l’abbattimento dei batteri. Importante sapere che i tempi di congelamento variano in base alla tipologia di proteina utilizzata.
Chloè Nicoli