Il sole brucia ogni singolo granello di sabbia che, sfregando sotto le piante dei tuoi piedi nudi, suona come una vittoria dopo un altro lungo anno di lavoro.
Durante la stagione estiva le temperature sono le più alte dell’anno e anche per i nostri amici a 4 zampe è subito bollino rosso; ecco come evitare che il cane soffra eccessivamente durante la stagione calda rischiando pericolosi colpi di calore.
Cane e caldo: ecco come regola la sua temperatura
La notte si fatica a dormire, di giorno a lavorare, ogni contatto umano (virus permettendo) sembra diventare totalmente insensato e, in linea di massima, si suda troppo. Ma (anche se non lo diresti mai) sudare è una bella fortuna. Sapete chi non può sudare? I cani! I nostri fedeli quadrupedi non hanno questa capacità, hanno pochissime ghiandole sudoripare e quasi tutte sotto i cuscinetti delle zampe che permettono loro di lasciare simpatiche impronte per tutta casa.
Per i cani, l’unico meccanismo di difesa contro il caldo è estrarre la lingua e (respirando come se fossero stati inseguiti da un orso) inalare aria fresca ed espellere calore. Oltre a questo, va aggiunta la presenza del pelo, che sommato a questo metodo – funzionale ma rumoroso – aiuta molto isolando il corpo del cane termicamente. Il cane, perciò, non andrebbe mai tosato durante l’estate. Insomma, immaginate di vivere i 35 gradi estivi senza poter nemmeno sudare. Bella seccatura eh? Quindi sta a noi intervenire per aiutare i nostri amici pelosi con alcuni accorgimenti utili:
1. La macchina parcheggiata è il nemico numero uno
“Signor agente, sta drammatizzando! Ho lasciato la mia Paris solo poche ore in macchina per delle commissioni, suvvia, non c’era bisogno di sfondare i finestrini dell’auto. Non tutti quanti, almeno.”
E invece le motivazioni erano sufficienti: nessun essere vivente andrebbe lasciato in auto, figuriamoci sotto al sole in piena estate. In una macchina parcheggiata al sole si possono raggiungere anche più di 60 gradi. Oltre a mettere a rischio la vita del proprio animale, si può incorrere in sanzioni fino a 10.000 euro. Insomma, davvero un pessimo affare per tutti.
2. Acqua fresca e ombra, sempre
“Gianluigi, ti sei ricordato di riempire la ciotola dell’acqua di Mefisto prima di partire?”
“Accidenti, Giulia, me ne sono proprio scordato. Ma non preoccuparti, per domenica sera danno temporali, sopravvivrà quattro giorni, no?”
Gianluigi e Giulia (con buona pace degli omonimi) sono due manigoldi, per usare un eufemismo. È già impensabile negare acqua fresca a un cane, farlo in piena estate è da galeotti. L’accoppiata acqua fresca-ombra è un duo vincente nella difesa del cane contro il caldo e non devono mai mancare, pena l’essere considerati dei vili bucanieri.
3. Fare sforzi nelle ore più calde fa male anche al cane
“Maria Vergine! Che ti succede Briciola? Non ti ho mai visto fare così tanta fatica a salire 900 m di sentiero. Sono soltanto tre ore, dai! Che fame mi sta venendo. Scusi, sa che ore sono?”
“Le 14:15.”
Camminare fa bene ai cani di tutto il mondo. Camminare in montagna o in campagna non solo gli fa bene, ma li rende felici. Camminare sotto al sole dalle 11 alle 16, invece, potrebbe creare qualche problema. Prendi Briciola come esempio, un cane agile che non si è mai tirato indietro di fronte ad una passeggiata, per quanto ostica, ma ora sta decisamente mollando il colpo. Non dovresti mai far fare sforzi al tuo cane nei momenti più caldi della giornata, nemmeno semplici passeggiate, preferendo invece i momenti più freschi come la mattina presto o la sera tardi
4. Col caldo, anche i cani si scottano
“Ernesto metti la crema che ti scotti, vieni qui che te la spalmo”
“Hahahahaha mamma guarda che buffo quel cane, sta danzando!”
Il cane che sta tanto divertendo Ernesto, purtroppo, non è un cane ballerino messo in spiaggia per il pubblico ludibrio, ma un povero animale in sofferenza per la sabbia bollente. Una cosa che si tende a considerare poco – o a non considerare affatto – è che i cani possono scottarsi i polpastrelli. Immagina di dover camminare sull’asfalto, sulle pietre o sulla sabbia roventi di metà agosto senza le tue fidate infradito leopardate. Come ti sentiresti? Ecco, lo stesso vale per il tuo cane, perciò proteggilo adeguatamente.
5. Cane anziano e caldo
“Cara MeetMyPet, tutto ciò è molto interessante, e di ciò mi compiaccio, ma il mio cane Matusalemme, oltre a essere un quadrupede come quelli descritti sopra, è anche molto anziano. Posso fare qualcosa in più per lui?”
Assolutamente sì, amichevole lettore; nel caso in cui il tuo cane fosse da un po’ attempato, l’asticella del livello di attenzione andrebbe alzata senza dubbio. I cani anziani, infatti, sono più deboli e fragili, quindi hanno bisogno di cure più attente. Per esempio, potresti bagnar loro spesso testa e zampe per mantenere bassa la temperatura corporea e salvaguardarli da un colpo di calore.
Questo, infatti, è uno dei pericoli più gravi in cui si possa incorrere, perciò, se il cane dovesse presentarne i sintomi (respirazione accelerata, febbre, vomito, diarrea, difficoltà a camminare e, nei casi più gravi, collasso) contatta immediatamente un veterinario.