Toelettatura e quarantena: come il lockdown ci ha insegnato l’importanza di un cane pulito (e felice) - MeetMyPet Blog
toelettatura e quarantena

Cesare non è mai stato un bulldog particolarmente pulito; qualche bagno ogni tanto e una spuntatina alle unghie giusto quando cominciava ad assomigliare a un bradipo (con tanto di fatica erculea da parte di tutta la famiglia nel tentativo tenerlo fermo e l’inevitabile doccia fuori uso per almeno 24 ore); non abbiamo mai dato importanza alla toelettatura. Però, dopo 40 giorni e 40 notti di quarantena, stare accanto a quella massa di rotoli pestilenziali è diventato un vero e proprio sforzo biblico. Ma la cosa più preoccupante era la sua scarsa voglia di socializzare: stava attraversando un’evidente condizione di disagio ed eravamo davvero preoccupati per la sua salute.

 

La salute e la felicità del cane passano anche attraverso la toelettatura

A molte persone la toelettatura pare un lusso, un vezzo superfluo che alcuni padroni di cani hanno verso il proprio barboncino, che esce dal salone pettinato meglio di John Travolta in Grease. Ma la verità dei fatti è che toelettatura è anche sinonimo di salute. Sì, la toelettatura è l’anticamera per un cane felice. E anche bello – perché no? – dannatamente bello.

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La toelettatura del cane è un insieme di attività di pulizia che comprendono lavaggio, taglio del pelo, spazzolatura, igiene delle parti intime e, in alcuni casi, anche terapie particolari come l’ozonoterapia. Praticamente è come andare dal parrucchiere, dall’estetista e in una spa in una volta sola, con un giro gratis in lavanderia.

Che toelettare il cane sia una pratica sana non c’è ombra di dubbio, ma quello che può confondere i padroni di cani più vecchio stampo è l’appariscenza di alcune acconciature canine: molti cani si prestano anche a trattamenti estetici più o meno invasivi, dando l’impressione, appunto, che la tolettatura sia un’esagerazione di cui si può fare tranquillamente a meno. Invece, senza le cure adeguate, il pelo può annodarsi e infeltrirsi, può aumentare la possibilità di contrarre infezioni e sviluppare problemi dermatologici, peggiorando la condizione di salute del cane.

 

La quarantena ha fatto male indistintamente a cani e padroni

Esattamente com’è successo per la nostra salute, anche i cani in quarantena hanno subito dei danni importanti, partendo da piccoli problemi di peso fino ad arrivare a gravi depressioni e problemi di socializzazione. Inoltre, l’assenza prolungata di cure (e pulizia) ha esposto i nostri amici a 4 zampe a numerose condizioni negative, anche gravi.

Forse non è il caso di Cesare, che se l’è cavata con un po’ di fiacchezza e un temporaneo, pestilenziale, profumino di campagna, ma crediamo che i suoi padroni gli avrebbero fatto fare volentieri un giro sotto i rulli dell’autolavaggio.

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Come i professionisti della toelettatura sono sopravvissuti al lockdown

Noi di MeetMyPet siamo in contatto con numerose realtà del mondo pet e sappiamo che, purtroppo, molti professionisti hanno dovuto chiudere i battenti. Qualche attività di toelettatura, però, è riuscita a sopravvivere e ha addirittura sviluppato alcuni brillanti stratagemmi per continuare a garantire parte del servizio, aiutando cani e padroni in difficoltà.

Ilenia Bonassi di Quattro Zampe Rovato (Clicca per conoscerla), per esempio, ci racconta di come la sua passione per i pet – e la preoccupazione per la loro salute – si sia trasformata in un’idea tanto semplice quanto efficace: consulenza di toelettatura a distanza. “Durante il periodo del lockdown abbiamo proseguito con l’attività di consegna a domicilio dei prodotti disponibili nel punto vendita. Purtroppo la toelettatura – come da disposizioni governative – era sospesa,” racconta Ilenia, “ma ci siamo impegnati a fornire informazioni utili per la gestione domestica dei pet ai nostri clienti, con consulenza diretta telefonica da parte delle nostre esperte toelettatrici”.

Secondo Ilenia, un’adeguata toelettatura e una sana alimentazione sono fondamentali per la salute e l’igiene del cane e, di conseguenza, anche per noi, che viviamo a stretto contatto con i nostri amici animali. Ma questo è sufficiente per un cane felice? Probabilmente no. Queste accortezze sono necessarie per il suo stato di salute, ma il segreto per un cane felice – sempre secondo Ilenia – è condividere più tempo possibile insieme ai padroni, perché “se ci pensiamo bene, quando siamo con il nostro pet passiamo solo dei momenti sereni, felici e ci danno la forza di superare delle situazioni difficili. E, per poterlo fare, il nostro amico a 4 zampe non ci chiede nulla, solo di esserci e di prenderci cura di lui. Insomma è un ottimo scambio!”

 

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